Così il dottor Matteo Bertelli rilancia la ricerca attorno alle molecole naturali
Biorfarm è la prima comunità agricola digitale e si fonda su due pilastri, i piccoli produttori biologici e i consumatori finali. Biorfarm oggi conta su 20 risorse divise in sei team e cinque advisor esterni. Anche Biorfarm è una delle start-up accelerate quest’anno da G-Factor, l’incubatore-acceleratore di Fondazione Golinelli. Biofarm selezionata dalla call I-Tech Innovation 2021 di CRIF e Fondazione Golinelli per il settore FoodTech/Agritech.
Biorfarm è la prima comunità Agricola Digitale nata per rivoluzionare la relazione tra le persone ed il cibo che portiamo sulla nostra tavola. L’idea è di Osvaldo De Falco, co-founder insieme a Giuseppe Cannavale – che ha cercato una soluzione alle difficoltà dell’azienda agricola di famiglia. La filiera tradizionale non premia, infatti, i piccoli agricoltori locali che si impegnano per l’ambiente coltivando in regime biologico. Per questo nasce Biorfarm: per riconoscere il gusto valore al lavoro degli agricoltori mettendoli direttamente in comunicazione con gli acquirenti, che possono riscoprire il gusto autentico della frutta e vivere un’esperienza unica adottando le coltivazioni.
La nostra grande rete di agricoltori è rappresentata all’interno del sito www.biorfarm.com, ognuno ha la sua sezione dove gli utenti possono scegliere l’albero da frutta, il filare, l’arnia …da adottare. A maturazione la persona può ricevere gratuitamente il quantitativo scelto oppure “partecipare alla raccolta” direttamente in azienda agricola. Oltre alle adozioni che permettono un’esperienza ricca di aggiornamenti dalla campagna, abbiamo anche la sezione Biormarket nella quale acquistare prodotti bio freschi o semilavorati.
Fondata su due pilastri, i piccoli produttori e consumatori finali, vogliamo far riscoprire il contatto con la natura, valorizzando la qualità e le tradizioni di piccoli agricoltori biologici garantendo allo stesso tempo la creazione di un sistema più sostenibile, dal punto di vista ambientale e sociale. Collaboriamo con sempre più aziende agricole, agricoltori bio italiani e con aziende, multinazionali e PMI, che si adoperano per sostenerli. Sono un centinaio ad oggi le aziende che scelgono di adottare gli alberi dei nostri agricoltori per creare un impatto sociale ed ambientale misurabile sul territorio italiano, utilizzando poi alberi e frutta per coinvolgere gli stakeholder nell’impegno del brand per un mondo più sostenibile.
Nella nostra visione del futuro le persone non saranno più consumatori passivi, mucche da mungere per i grandi gruppi che antepongono le logiche di profitto al benessere dei contadini e dei consumatori stessi. Nel nostro futuro chiunque, ovunque si trovi, potrà essere parte attiva nella produzione naturale di ciò che porta a tavola, vogliamo diventare la più grande azienda agricola condivisa al mondo.
Abbiamo tanti nuovi progetti per l’anno nuovo! Oltre ad ampliare sicuramente il paniere prodotti, stiamo lavorando per offrire un’esperienza ancor più dinamica e diretta tra utente e agricoltore che potranno incontrarsi e vivere delle esperienze uniche. Non vogliamo ancora svelare nulla ma è quasi tutto pronto e presto ci saranno grandi cambiamenti.